Mai contare ciò che conta.
credit: SchoolCal
Oggi – ahimè – ho deciso di fare un po’ di calcoli: ma quanto costa davvero la scuola di mio figlio?
Calendario alla mano, ho cominciato a contare. Le lezioni sono iniziate da 4 mesi, ma tra feste, eventi e le tantissime malattie causate – per paradosso – dal fatto stesso di andare a scuola (lo sapevate che statisticamente un bambino che frequenta l’asilo si becca in media un virus a settimana?), ecco i giorni che ha davvero trascorso in classe:
Settembre: 12 giorni; ottobre: 15 giorni; novembre: 11 giorni; dicembre: 6 giorni.
Non credo ai miei occhi: il totale fa 44 giorni. Ovvero, 1 mese e 13 giorni. Invece di 4.
Se considero che la retta mensile (e parliamo soltanto dell’asilo!) costa quanto l’affitto di un monolocale, faccio presto a realizzare che in realtà, 44 giorni di scuola, sono costati quanto un attico super lusso. Assurdo – mi dico – è un furto legalizzato.
Poi tolgo le mani dai capelli, spengo la calcolatrice, straccio il calendario e realizzo una grande verità: se non vuoi farti del male, non contare mai ciò che conta.